Regate di Primavera: secondo weekend

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Vento in Poppa|Yacht Club Parma

Secondo weekend delle regate di primavera di La Spezia. (di Pier Francesco).

Fruga di qua, scaravolta di là, nei meandri dell'ufficio di Arcangelo abbiamo trovato un paio di vele di prua da provare. Nel Golfo fischiano tra i 20 ed i 25 nodi di grecale, quindi bando alle ciance e via che si comincia: una mano di terzaroli alla randa e fiocco pieno (sì, perché questi fiocchi sono fatti per una barca di almeno 2 metri più corta, quindi manca un metro buono alla testa d'albero!) boliniamo di fonte a Lerici tra i 6 ed i 7 nodi. Non male, ma domani è previsto meno vento, quindi . . . rientriamo e tentiamo una seconda razzia in magazzino, uscendone con un genova che scopriremo già rotto ed il vecchio fiocco bucherellato di Hellenica a cui dedicheremo un lavoro di rabberciatura al termine della seconda uscita di giornata.

Sveglia mattutina per l'equipaggio e, dopo aver issato l'ennesimo fiocco, l'unico rimasto non provato perché un po' troppo leggerino (nessuno di quelli precedenti ci soddisfaceva) ci lanciamo all'avventura sul campo di regata. Il primo bastone, quando tutti ci aspettavamo una regata "costiera", parte con una termica leggera ed un vento dalla direzione incostante, tanto che il Comitato deve riposizionare la boa di bolina prima del secondo giro. Dopo poco più di un'ora di sofferenza finisce la prima prova, in cui ci classificheremo noni.

Il tempo di ridisegnare il secondo percorso, ancora un bastone, e la procedura si ripete. Nel frattempo il vento ha iniziato a soffiare in maniera un po' più decisa dal canale di Portovenere, tanto che appena scapolata la Barca Giuria viriamo per andare a raccoglierne gli effetti, per noi indispensabili. Al termine del primo lato approfittiamo di un groviglio di quasi una decina di barche che tentano contemporaneamente di girare la boa per recuperare un po' di preziosi minuti, che poi manterremo nel secondo giro. Tagliamo il traguardo non tra i primi, ma probabilmente non abbastanza indietro per un risultato miserrimo.

Confermato il non posto nella prima prova (in effetti non è un gran ché, ma temevamo pure peggio!), esultiamo per un buon terzo nella seconda, che ci consente di mantenere la 5^ posizione nella classifica generale e di ridurre di un punto lo svantaggio dal 4°. Sarà una dura scalata . . . ma noi ci proviamo. Sempre!

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